Lunedì 4 aprile, si apriranno le porte al grande evento “European Choir and Orchestra – Sounds of Europe” nell’ambito del progetto Erasmus+ durante il quale  l’istituto di Ariano nel Polesine darà il benvenuto agli studenti e agli insegnanti provenienti dal Portogallo, dalla Repubblica Ceca e, in remoto, dalla Svezia per realizzare un’esperienza ambiziosa e al tempo stesso unica: una meravigliosa orchestra accompagnerà un grande coro europeo, il tutto composto da giovani allievi multilingue .

L’obiettivo del progetto è “Exchange of Good Practices” cioè promuovere l’acquisizione di varie competenze, vocali e strumentali, che hanno il merito e il valore di consolidarsi in una dimensione multiculturale e multilingue.

La musica, il linguaggio universale, diventerà un mezzo di conoscenza, di allargamento dei confini culturali e di relazioni positive, attraverso la quale si rifletterà sul tema dell’indispensabile unificazione dell’Europa nel settore della cultura, dello sviluppo sociale e multilingue, della conservazione delle tradizioni europee condivise e del loro arricchimento sulle basi del mondo multiculturale di oggi e della sua diversità.

In particolare, si tratterà il nostro patrimonio culturale comune come un elemento che lega i quattro paesi coinvolti, così diversi e lontani l’uno dall’altro. Questo tema sarà sviluppato in prospettiva scientifica, letteraria, culturale e artistica.

 Il progetto prevede la scelta da parte di ogni partner di una canzone sul tema delle abitudini e delle tradizioni nazionali. Le quattro  canzoni saranno condivise con i partner in lingua originale e in inglese, saranno arrangiate per tutti gli strumenti che compongono l’orchestra, eseguite e cantate durante il concerto previsto giovedì 7 aprile, alle ore 18.00, presso il Palazzetto dello Sport di Corbola.  Prodotti multimediali in inglese saranno realizzati per illustrare il rapporto letterario e culturale tra l’uomo e la sua cultura nei paesi partner.

Attraverso questa magnifica esperienza, gli studenti svilupperanno così l’ apprendimento multiculturale, la creatività, l’abitudine di cooperare e prendere decisioni;  aumenteranno l’interesse per altre lingue europee, migliorando la conoscenza della lingua inglese e le competenze informatiche, rifletteranno sulle questioni ambientali. Tutto ciò porterà ad una maggiore sensibilità verso le questioni culturali europee, svilupperà la corrispondenza tra studenti e insegnanti, farà in modo che le canzoni apprese saranno suonate nei futuri concerti e promuoverà la partnership tra scuole e tra altre organizzazioni coinvolte nella zona, come i comuni, i cori locali e le orchestre.

Insomma, una ventata di aria nuova sta per arrivare nel Basso Polesine!!